logo

logo

lunedì 21 settembre 2015

L'AMANTE INDIANA






"la via del cielo è un arco che si tende.
L'alto è spinto in basso e il basso è spinto in alto.
toglie quel che è in più e aggiunge quel che manca [...]
Chi conosce la propria forza di maschio e conserva il suo posto di donna
è come l'alveo profondo del mondo,la sua forza non cesserà più"

Lao Tzu - Tao Te Ching


IMG-20150806-WA00051


"Arrivava così. all'improvviso.
Suonava il campanello e mi sbatteva in faccia il Suo sorriso indecente..
Lo facevamo lì, in piedi, sull'uscio.
Poi, senza quasi salutarmi, si rivestiva. "A presto", diceva..


A volte entrava come una ladra,di notte.
Mi svegliavo e me la trovavo a fianco.
Non riuscivo a fermarla che per poche ore.
Una notte al massimo.
Senza di Lei la noia.
con Lei, a volte, la paura.


Un giorno ( c'era stato un terremoto, cos'era l'84?) è arrivata con la valigia, decisa a fermarsi.
E me ne sono andato io. Sono scappato.
Avevo paura...
Ero troppo giovane, forse....o troppo saggio.
Due, tre, sette anni ..e non rammento neppure il suo nome.

Come un fiume tranquillo l'oblio scioglie il rimpianto.
Così il Suo sorriso, indecente, si fa storia da raccontare e le Sue labbra, un disegno sgualcito..






Agosto 1996, pomeriggio . Fa caldo, ricordo, un caldo infernale, non piove da mesi. Poi la sua voce,al telefono. Comincia un viaggio assurdo: Hong Kong, Singapore, Bangkok, Istanbul....mi fa girare mezzo Oriente...

Sento il suo profumo nelle stanze d'albergo, nei Templi, nei musei...ma Lei non c'è. Penso che si sia offesa... Penso che si stia vendicando....
E invece no. vengo a sapere che è a New York, Vengo a sapere che mi aspetta.

Fa la danzatrice, adesso.
Balliamo insieme.
Mi sembra di essere vivo per la prima volta.
Lo sarò per sempre, giuro...Lo sarai per sempre, giura.
E invece.... dopo un paio di mesi....
solo un biglietto: "a presto!"


Come un fiume tranquillo l'oblio scioglie il rimpianto, ma prova un po' a perdere un amore ritrovato! Il cuore, fatto pietra, torna carne, viva, e per l'Amante, risvegliato al dolore, non c'è più giorno né notte.
..Non l'ho più vista né sentita...

Fino a pochi giorni fa, almeno!

La credevo in Tibet, o in Giappone,.e me la sono ritrovata in casa.
Aveva le chiavi (non ricordo neppure quando gliele ho date).
Senza dire una parola ha svuotato le valigie e riempito gli armadi.
Sembra decisa a restare.





Ieri mi ha detto che aspettavamo ospiti importanti ...ma non sono venuti. .
O forse sono venuti e non ce ne siamo accorti.
O forse sono sempre stati qua.
Chissà.
Lei, lo sa, ne sono certo (a volte mi sembra che sappia tutto!), ma non ho nessuna voglia di chiederglielo.
Il sapere o il non sapere mi è indifferente.

Stamattina è uscita prima dell'alba.
Mi sono svegliato e non c'era....sono stato preso dal panico....
e invece sullo specchio, con il rossetto, aveva lasciato un messaggio: "UN SORRISO".

È accanto a me, ora.
O almeno credo.
Che strano.
Ciò che era temporaneo, provvisorio sembra adesso "permanente".
ma ciò che è permanente in realtà è una continua mutazione.

L'impermanenza permanente....
(sto dando i numeri...ma che m'importa!)
Leggo con sorpresa ciò che scrivevo ieri.
Che buffo! Non ricordo niente, mi sembra di leggerlo per la prima volta.
Non so quanto durerà, ma in fondo,adesso, non me ne frega niente.
Sono come un bambino che scopre all'improvviso di non aver più paura del buio.

Chiudere gli occhi non ha alcun significato. che le palpebre siano alzate o abbassate fa lo stesso.
"Non c'è più giorno per me, né notte.
Ho ridato il sonno a Colei cui apparteneva.
Ho mandato il sonno a dormire, per sempre.
Amo la Sua oscura bellezza, amo il battito del Suo cuore, 
amo i suoi capelli arruffati....... 

Non c'è più giorno per me, né notte..."

.


Nessun commento:

Posta un commento